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venerdì 14 dicembre 2012

DJ TWILIGHT: INTERVISTA AL FONDATORE DELLA N.E.TUNES RECORDS

Dj Twilight: al secolo Emiliano Venturi, uno che con non va tanto per il sottile in fatto di musica elettronica. Amante delle sonorità più estreme e violente, vanta
un intenso passato quanto a partecipazione in tutti i principali eventi live nazionali del settore. E un presente di altrettanta notorietà, che lo investe anche del ruolo di fondatore dell'etichetta discografica N.e.Tunes.
Ma andiamo con ordine.

Incipit classico: quando, come e perché hai cominciato a produrre la musica che suoni oggi?
Ho iniziato a suonare nel '93 partendo dalla dance dell'epoca, ma ho scoperto quasi subito il genere hardcore seguendolo fino a circa il '98, anno in cui secondo me ha perso il sound e la cattiveria che l'avevano sin lì contraddistinto.
Da quel momento ho iniziato a suonare e produrre generi quali industrial e frenchcore.
Dal 2000 al 2003 ho fatto parte della Milan Speedcore Project, un gruppo di dj e live act con cui abbiamo girato tutta Europa; dalla conclusione di questa esperienza è nato il gruppo N.e.Tunes che tuttora portiamo avanti.
N.e.tunes al momento si compone di 4 label: Not Easy Tunes che copre il sound frenchcore e industrial, Dark Matter che si occupa di dark core e industrial con bpm più bassi. E poi le due label appena nate: New era tunes black che propone techno in tutte le sue sfumature e New era tunes white per il sound tech house.

La tua label si occupa delle pieghe più estreme dell'underground elettronico. Da dove nasce questa predilezione?
Essendo stati fra i primi in Italia a proporre questo tipo di sound, possiamo dire che come ogni esperienza di tipo pioneristico è stata proprio la ricerca di un sound diverso da quello mainstream a farci arrivare fin qui. Col tempo ovviamente gli stili e i modelli di riferimento sono mutati e lo saranno anche in futuro.

Che tipo di pubblico hanno i generi che proponi? Hardtekno, schranz, speedcore, terrorcore, splittercore, noizecore?
Una delle cose che mi è sempre piaciuta dei generi da noi proposti è che hanno un pubblico di riferimento molto ampio e vario, sia per quanto riguarda l'età che la tipologia di persone.
Possiamo dire che il bello di questo pubblico è che sia difficilmente inquadrabile.

Ritieni che questa nicchia di appassionati abbia delle caratteristiche particolari oltre al semplice gusto personale? Intendo caratteristiche estetiche, attitudinali, di punti di vista sul mondo.
Possiamo dire che, viste le origini di questa musica, una caratteristica che accomuna è una forte ricerca del senso di libertà, cosa che forse porta alla scelta di generi così particolari.

Ho presenziato a qualche serata frenchcore, non molte a dire il vero, ma sufficienti per carpire la passione con cui i kids affrontano il dancefloor. Sembrano belve assetate di vita. E ciò mi piace moltissimo. Come si pone il dj davanti ad una audience tanto potente?
Penso sia una degli aspetti che danno maggiore soddisfazione nel proporre questo tipo di musica, il contatto con il pubblico e il vedere con quanta passione vivono il party.
Non essendoci aspetti di "moda" come per altri generi, l'unica cosa che li spinge a seguire questo genere è la musica... e si vede la differenza!

Qual è il mercato, economicamente parlando, per produzioni frenchcore o anche degli altri generi così estremi? In ambito hardcore ad esempio ci sono grosse etichette che investono sui gruppi con video e tour (la Traxtorm per esempio). Nel vostro settore come funziona?
Seguiamo l'andamento di questo mercato da piu' di 10 anni e c'è stato un periodo di stasi dal 2006 in poi, dovuto al lento passaggio dal vinile al digitale. Ultimamente sembra che le persone si stiano rendendo conto della fortuna messa a disposizione delle nuove modalità di acquisto online e stia lentamente premiando le etichette più attive. Una dimostrazione di questo è il recente approdo delle nostre labels su hardtunes.com, il portale più importante per quanto riguarda la vendita di hardcore e derivati (comprendente, appunto, la Traxtorm). Certo ancora non si puo' parlare di una ripresa, ma la direzione che sta prendendo è quella giusta.

Personalmente ami ascoltare anche altro oltre a quello che propone la tua etichetta? Intento proprio anche in ambiti opposti: pop anche o dance commerciale, o eurodance al limite. O sei un "Die hard" dell'extreme core (riprendendo il titolo di una tua canzone)?
Ascolto di tutto, dall'hip hop (mia prima passione musicale) alla dance, secondo me si trae ispirazione da qualunque musica senza distinzione.

Come credi vengano percepiti dalla gente comune, o anche dall'ascoltatore medio di musica elettronica, i tuoi suoni?
A primo impatto devo dire che la maggior parte lo percepisce come qualcosa di rumoroso e disordinato, la restante parte ne capisce i modelli, le particolarità e sfumature e... Se ne innamora.

Credi che generi tanto estremi possano essere sposati da ragazzi di giovane età perché vanno a toccare delle corde dell'adolescenza legate alla ribellione, al bisogno di affermazione, alla voglia di spaccare tutto?
Direi che, avendo superato la trentina, vedo ancora molti coetanei che li seguono... O sono degli inguaribili ribelli o non vedo questo nesso così stretto come per altri generi.

Questione rave: la frenchcore trova in quei contesti, anche illegal, terreno fertile. Come ti poni verso gli illegal party?
Se parliamo del concetto di free party ti posso dire che sono assolutamente favorevole, vedendo come vengono gestiti sia in passato ma sopprattutto ultimamente in italia... Sono sempre più dell'idea che qui manchi la cultura necessaria perchè vengano vissuti in modo positivo.